COMUNICATO STAMPA: L’ANFFAS CAGLIARI PARTECIPA ALLA QUARTA CONFERENZA ITALIANA SULLA RICERCA DI SERVIZIO SOCIALE

La Fondazione Anffas Onlus Cagliari, dal 6 all’8 Giugno 2024, parteciperà alla quarta Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale (CIRSS) che si terrà presso l’Università del Salento, nella sede di Lecce.

La Conferenza, rivolta ad assistenti sociali, docenti, ricercatori, studiosi ed esperti di servizio sociale, vuole essere uno spazio per riflettere e fare il punto sullo stato della ricerca di servizio sociale in Italia, mediante il coinvolgimento di tutti i soggetti attivi in tale campo.

L’Anffas Cagliari, in particolare parteciperà alla sessione “Servizio sociale e disabilità” con un intervento dal titolo: “Centralità della persona e partecipazione dei cittadini: l’esperienza dell’advocacy con le persone con disabilità”.

Il contributo tratterà il tema della partecipazione e dell’autodeterminazione delle persone con disabilità intellettive, un tema caro ad Anffas, elaborato nell’ambito di un più complessivo processo di riflessione e riordino del sistema di erogazione dei servizi di Anffas Cagliari e di rivisitazione dei propri modelli operativi e organizzativi.

Nello specifico, in un periodo di circa 2 anni, i servizi di Anffas Cagliari, hanno partecipato ad una ricerca centrata sui temi della partecipazione e della cittadinanza attiva.

La ricerca ha avuto avvio a partire da alcune domande:

  • è possibile garantire il diritto all’autodeterminazione delle persone con disabilità?
  • in quale misura e quali fattori possono incidere nella possibilità di accompagnare e strutturare processi partecipativi e di cittadinanza attiva all’interno e all’esterno dell’organizzazione Anffas?
  • come si può declinare l’advocacy e la self advocacy nel contesto dei servizi alla persona e come tali strumenti possono contribuire allo sviluppo della cittadinanza attiva?

La ricerca empirica si è concretizzata in una ricerca-azione che si è articolata in diverse fasi:

  1. realizzazione di un’azione formativa e di esplorazione dei significati e dei contesti, dapprima con un gruppo di operatori referenti per il progetto di ricerca, poi includendo tutti gli operatori, attori protagonisti nella costruzione di una nuova cultura operativa e nell’individuazione delle variabili connesse alla realizzazione di processi partecipativi;
  2. costruzione e successiva adozione di una policy aziendale con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti (responsabili, operatori, persone con disabilità e famiglie) al fine di declinare le dimensioni, i fattori, le variabili e gli indicatori emersi nella prima fase;
  3. individuazione degli auto-rappresentanti tra le persone con disabilità frequentanti i diversi servizi e formazione sui diritti e sui processi partecipativi;
  4. realizzazione di numerose azioni concrete di partecipazione e cittadinanza attiva, accompagnate utilizzando l’approccio dell’advocacy di caso e/o sociale;
  5. elaborazione dei risultati della ricerca e individuazione di nuovi ambiti e spazi di partecipazione;
  6. diffusione dei risultati in diversi contesti nazionali e internazionali, con la partecipazione diretta degli autorappresentanti.

Gli esiti della ricerca che verranno presentati costituiscono la base sulla quale verrà impostata una successiva ricerca per studiare l’impatto nei percorsi di vita delle persone, delle famiglie, nel lavoro degli operatori, nell’organizzazione, nel contesto sociale con un focus particolare sui processi di partecipazione e cittadinanza attiva delle stesse persone con disabilità.

 

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