Servizi territoriali
INDICE GENERALE
PIANI PERSONALIZZATI IN FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÁ (L. 162/98)
PROVVIDENZE ECONOMICHE PER PATOLOGIE SPECIFICHE
Sussidio economico a favore di persone con disturbo mentale (Legge 20/97)
Provvidenze a favore dei nefropatici
Provvidenze a favore di persone affette da talassemia, emofilia ed emolinfopatia maligna
Provvidenze a favore di persone affette da neoplasia maligna
DISTRETTI ASL 8
IL PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA)
L’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI)
PIANI PERSONALIZZATI IN FAVORE DELLE PERSONE CON GRAVE DISABILITÀ
Finalità e obiettivi
Destinatari del fondo
Destinatari dei piani personalizzati:
Dove rivolgersi
Termini di presentazione
Requisiti per i destinatari dei piani personalizzati
Documentazione
Modalità di gestione
Costo
Normativa di Riferimento
Finalità e obiettivi
La Regione eroga finanziamenti ai comuni per la realizzazione di piani personalizzati che prevedono:
a) interventi socio-assistenziali a favore di bambini, giovani e adulti con disabilità grave, finalizzati allo sviluppo della piena potenzialità della persona, al sostegno alle cure familiari ed alla piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società;
b) interventi socio-assistenziali rivolti ad anziani non autosufficienti ultrasessantacinquenni, finalizzati a favorire l’assistenza e la permanenza nell’ambiente familiare.
In particolare, i piani personalizzati possono prevedere i seguenti servizi:
” servizio educativo (non previsto per gli ultrasessantacinquenni);
” assistenza personale e/o domiciliare (per assistenza personale s’intende l’assistenza alla persona, mentre quella domiciliare è riferita alla cura degli ambienti di vita della stessa persona);
” accoglienza presso centri diurni autorizzati, limitatamente al pagamento della quota sociale;
” soggiorno presso strutture sociali e sociosanitarie a ciclo semiresidenziale e residenziale autorizzate, per non più di 30 giorni nell’arco di un anno e limitatamente al pagamento della quota sociale;
” attività sportive e/o di socializzazione (non previste per gli ultrasessantacinquenni).
Destinatari del fondo: comuni della Sardegna
Destinatari dei piani personalizzati:
” bambini, giovani e adulti con disabilità grave;
” anziani non autosufficienti ultrasessantacinquenni.
Dove rivolgersi
Ufficio del Servizio Sociale del Comune di residenza
Termini di presentazione
Annualmente la Regione pubblica il bando di apertura dei termini per la presentazione delle domande.
Requisiti per i destinatari dei piani personalizzati
” essere residenti in Sardegna;
” le persone con grave disabilità (compresi i bambini da 0 a 3 anni) devono essere in possesso della certificazione attestante la disabilità ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge n. 104/1992 rilasciata dall’ASL competente per territorio o, in caso di sindrome di Down, dal medico di base.
Documentazione
La persona disabile interessata o altra persona incaricata (tutore, titolare della patria potestà, amministratore di sostegno o familiare di riferimento) deve richiedere la predisposizione del piano personalizzato al Comune di residenza, presentando i seguenti documenti:
ultima dichiarazione Isee del nucleo familiare in cui è inserito il destinatario del piano;
” autocertificazione sulla capacità economica del destinatario del piano;
” certificazione attestante la disabilità, se non ancora in possesso del Comune. Nel caso in cui l’interessato non possieda ancora la certificazione definitiva ma abbia effettuato, entro il 31 dicembre 2010, la visita necessaria per il riconoscimento dello stato di disabilità grave, potrà essere presentata la dichiarazione rilasciata dalla commissione che lo ha visitato.
L’Ente predispone il piano in collaborazione con la famiglia dell’interessato e con i servizi sanitari, sulla base di apposite schede di valutazione:
” la “scheda salute”, relativa alla valutazione della situazione della persona con disabilità (sensi e linguaggio, esecuzione delle attività quotidiane, vita di relazione). La scheda dovrà essere compilata e firmata dal medico di medicina generale oppure da altro medico, di una struttura pubblica o convenzionato, che ha in cura il destinatario del piano;
” la “scheda sociale”, relativa alle ulteriori informazioni necessarie per la predisposizione del piano personalizzato (età, servizi fruiti, carico assistenziale familiare, particolari situazioni di disagio …). Questa scheda dovrà essere compilata dall’assistente sociale e firmata da quest’ultimo, dal dirigente comunale delle politiche sociali e dal destinatario del piano o da un’altra persona incaricata (tutore, titolare della patria potestà, amministratore di sostegno o familiare di riferimento).
In base alle informazioni riportate nelle due schede, il Comune attribuisce un punteggio al piano personalizzato, necessario per individuare l’entità massima del finanziamento.
Il punteggio complessivo viene attribuito in relazione ad alcuni fattori oggettivi quali:
” l’età anagrafica;
” l’età di insorgenza dell’handicap grave;
” il carico familiare,
” la condizione psico-fisica;
” i servizi di cui il disabile fruisce;
” particolari situazioni di disagio della famiglia.
I comuni devono presentare le schede riepilogative dei piani personalizzati attivati con relativo punteggio all’Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale.
Nel caso in cui le richieste di finanziamento risultino superiori alle risorse disponibili, l’Assessorato ridurrà, in percentuali identiche, l’importo concedibile a ciascun piano presentato in modo che possano essere comunque finanziati tutti.
Successivamente, l’Assessorato comunica ai comuni interessati i progetti finanziati e l’importo assegnato. Il Comune, tramite l’assistente sociale che ha co-progettato il piano con la famiglia, comunica a quest’ultima l’importo per la programmazione concreta degli interventi programmati.
Modalità di gestione
Il piano personalizzato è gestito dal Comune:
” in forma diretta, qualora il Comune fornisca direttamente il servizio ai beneficiari
” in forma indiretta, prevedendo che sia il beneficiario o la sua famiglia a stipulare il contratto con gli operatori che erogano il servizio.
La gestione del progetto non può essere affidata alle persone elencate nell’art. 433 del Codice Civile (persone obbligate a prestare gli alimenti: il coniuge, i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali; i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle germani o unilaterali; con precedenza dei germani sugli unilaterali) o a parenti conviventi. Per situazioni particolari, il dirigente dei servizi sociali comunali, su proposta dell’assistente sociale, potrà richiedere una deroga alla Direzione generale delle politiche sociali esclusivamente in favore di familiari non conviventi la cui qualifica professionale sia adeguata all’assistenza necessaria alla persona disabile. La motivazione della deroga dovrà essere custodita dal Comune nel fascicolo documentale del piano. All’Ente dovrà, inoltre, essere consegnata tutta la documentazione relativa alle spese sostenute per i servizi usufruiti.
Costo
Gli eventuali costi per la compilazione della scheda salute da parte del medico (vedi voce descrizione) sono a carico del richiedente.
Dal 2010 la soglia ISEE del nucleo familiare al di sotto della quale i soggetti destinatari dei servizi e degli interventi sociali erogati ai sensi della legge 162/98 sono esentati da ogni forma di compartecipazione è determinata in euro 9.000.
Per i soggetti con reddito ISEE del nucleo familiare oltre i 9.000 euro, esclusivamente per il programma 2010, il finanziamento massimo concedibile verrà ridotto sulla base delle fasce di reddito ISEE e delle relative percentuali di riduzione. Dal programma 2011 sarà applicato quanto previsto dalla L.R. 23/05 sulla compartecipazione al costo delle prestazioni da parte dei soggetti beneficiari e pertanto si individua una percentuale di compartecipazione sul finanziamento massimo concedibile del piano.
Normativa di Riferimento
Legge n. 162 del 21/05/1998 – ”Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave.”
Legge n. 104 del 05/02/1992 – ”Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.”
Legge regionale n. 2 del 29/05/2007 “Istituzione del Fondo per la non autosufficienza”.
SUSSIDIO ECONOMICO A FAVORE DI PERSONE CON DISTURBO MENTALE
(LEGGE 20/97)
- Che cosa è
- A chi si rivolge
- Requisiti
- Dove rivolgersi
- Documentazione
- Procedimento
- Normativa di riferimento
Che cosa è
Le Leggi Regionali 15/1992 e 20/1997 prevedono la concessione di un sussidio economico a favore di persone affette da disturbi psichici.
A chi si rivolge
Ai cittadini residenti in Sardegna che siano affetti da disturbi mentali aventi carattere invalidante e che si trovino in stato di bisogno economico.
Requisiti
- essere residenti in Sardegna;
- essere affette da una delle seguenti patologie psichiatriche
- schizofrenia ad andamento cronico;
- disturbo delirante paranoide ad andamento cronico;
- disturbo schizoaffettivo, ad andamento cronico;
- disturbo depressivo maggiore ad andamento cronico;
- disturbo bipolare dell’umore ad andamento cronico;
- autismo
- essere assistiti dal Servizio della tutela della salute mentale e dei disabili psichici, dal Servizio della tutela materno-infantile, consultori familiari, neuropsichiatria infantile, tutela della salute degli anziani, riabilitazione dei disabili fisici istituiti nell’ambito del Dipartimento di diagnosi, cura e riabilitazione dell’azienda sanitaria locale competente per territorio oppure dalle cliniche universitarie di psichiatria e neuropsichiatria infantile.
Dove rivolgersi
Comune di residenza
Documentazione
Le persone interessate devono presentare la domanda di sussidio al Comune di residenza, utilizzando la modulistica predisposta dallo stesso Ente ed allegando la seguente documentazione:
– certificato di nascita;
– certificato di residenza e stato di famiglia;
– certificato reddituale;
– dichiarazione sostitutiva nella quale l’interessato attesta che non beneficia a causa della propria infermità mentale di altre forme di assistenza economica erogate da altri enti
– certificato del medico specialistico, rilasciato dal competente servizio.
I certificati di nascita, residenza e reddituale potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall’interessato.
Procedimento
Il sussidio viene erogato dalla Regione tramite i Comuni e consiste in un assegno mensile il cui importo è calcolato in base alla condizione economica del richiedente. Per avere diritto al sussidio il reddito individuale mensile del richiedente non deve superare, per l’anno 2011, il limite di € 462.86.
I minori, interdetti o inabilitati, non hanno diritto al sussidio economico quando il reddito annuo imponibile della famiglia di appartenenza supera, per l’anno 2011, l’importo di € 40.190,34.
Annualmente il Comune, dopo aver verificato l’esistenza delle condizioni di bisogno economico, invia il fabbisogno finanziario all’Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale il quale trasferisce all’Ente i fondi necessari. Successivamente, il Comune eroga, a sua volta, i sussidi ai beneficiari.
Normativa di riferimento
- Legge regionale n. 15 del 27/08/1992
- Legge regionale n. 20 del 30/05/1997
PROVVIDENZE A FAVORE DEI NEFROPATICI
- Destinatari
- Requisiti
- Documentazione
- Procedimento
- Normativa di riferimento
Destinatari
- nefropatici che si sottopongono a dialisi o a trapianto renale
Requisiti
- per poter usufruire del beneficio, gli interessati devono:
- essere residenti in Sardegna;
- avere necessità di sottoporsi a trapianto renale e/o a dialisi presso un presidio di dialisi ospedaliera, extra-ospedaliera o domiciliare.
Documentazione
Documentazione che gli interessati devono presentare al Comune di residenza:
a) domanda per la richiesta di sussidio, compilata sulla modulistica predisposta dal Comune e corredata dalla seguente documentazione:
b) certificato di residenza;
c) certificato di nascita;
d) stato di famiglia;
e) certificato reddituale;
f) dichiarazione sostitutiva da cui risulti che il richiedente non riceve allo stesso titolo sussidi economici da parte di enti previdenziali o assicurativi, pubblici o privati;
g) certificato medico che attesti la patologia e la necessità, per l’interessato, di sottoporsi al trattamento dialitico con regolarità.
I certificati, ad eccezione del certificato medico, potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall’interessato.
Procedimento
La Regione eroga, tramite i comuni, sussidi a favore dei nefropatici residenti in Sardegna.
I sussidi, determinati in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono in:
- un assegno mensile;
- un rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per sottoporsi alla dialisi ed ai controlli in un Comune (o frazione) diverso da quello di residenza;
- un contributo in caso di intervento per trapianto;
- un rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per raggiungere il centro in cui si esegue la tipizzazione e/o il trapianto;
- un rimborso delle spese per luce, acqua e telefono, nel caso in cui il trattamento emodialitico sia effettuato a domicilio;
- un rimborso spese per l’assistente, in caso di dialisi domiciliare.
Gli interessati devono presentare domanda al Comune di residenza, il quale valuta la completezza e la conformità della documentazione prodotta, quantifica l’importo spettante a ciascun richiedente e trasmette, annualmente, il fabbisogno all’Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale.
Quest’ultimo verifica la documentazione trasmessa, dopodiché trasferisce all’Ente i fondi necessari.
Successivamente, il Comune eroga i sussidi ai beneficiari.
Normativa di Riferimento
- Legge regionale n. 52 del 05/11/1976 – Norme per la dialisi domiciliare
- Legge regionale n. 11 del 08/05/1985 – Nuove norme per le provvidenze a favore dei nefropatici
- Legge regionale n. 43 del 14/09/1993 – Modifiche alla legge regionale 8 maggio 1985, n. 11: ”Nuove norme per le provvidenze a favore dei nefropatici”.
PROVVIDENZE A FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA TALASSEMIA, EMOFILIA ED EMOLINFOPATIA MALIGNA
- Che cosa sono
- Destinatari
- Requisiti
- Documentazione
- Normativa di riferimento
Che cosa sono
La Regione eroga, tramite i comuni, provvidenze economiche a favore delle persone affette da talassemia, emofilia o emolinfopatia maligna residenti in Sardegna.
I sussidi, determinati in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono in un assegno mensile e nel rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per i trattamenti effettuati in centri ospedalieri o universitari autorizzati situati in un comune della Sardegna diverso da quello di residenza.
Destinatari
- persone affette da talassemia o da emofilia o da emolinfopatia maligna;
Requisiti
possono usufruire del beneficio le persone affette da talassemia, emofilia o emolinfopatia maligna che:
- siano residenti in Sardegna;
- abbiano necessità di sottoporsi, con la regolarità che la malattia richiede, alle prestazioni sanitarie specifiche.
Documentazione
Documentazione che gli interessati devono presentare al Comune di residenza:
- domanda di sussidio, compilata sul modulo appositamente predisposto dal Comune;
- certificato di residenza;
- certificato di nascita;
- stato di famiglia;
- certificato reddituale;
- referto ematologico e certificazione diagnostica, rilasciati da centri ospedalieri o universitari autorizzati.
I certificati, ad esclusione di quelli medici, potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall’interessato.
Ricevute le richieste di sussidio, il Comune valuta la completezza e la conformità della documentazione presentata, quantifica l’importo spettante a ciascun richiedente e trasmette annualmente il fabbisogno all’Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, il quale trasferisce all’Ente i fondi necessari.
Successivamente, il Comune eroga il sussidio a coloro che ne hanno fatto richiesta.
Il diritto al sussidio decorre a partire dal primo giorno del mese successivo alla data di presentazione della richiesta.
Normativa di Riferimento
- Legge regionale n. 27 del 25/11/1983: “Provvidenze a favore dei talassemici, degli emofilici e degli emolinfopatici maligni”.
- Legge regionale n. 31 del 27/10/1997 “Nuove norme inerenti le provvidenze previste dalla legge regionale 25 novembre 1983, n. 27, a favore dei soggetti sottoposti a trapianto di midollo osseo”.
PROVVIDENZE A FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA NEOPLASIA MALIGNA
- Che cosa sono
- Destinatari
- Requisiti
- Termini di presentazione
- Documentazione
- Procedimento
- Normativa di riferimento
Che cosa sono
La Regione eroga, tramite i comuni, provvidenze economiche in favore delle persone affette da neoplasia maligna, residenti in Sardegna.
Tali provvidenze, determinate in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono nel rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per sottoporsi alla terapia antitumorale presso presidi sanitari situati in un Comune della Sardegna diverso da quello di residenza.
Destinatari
- persone affette da neoplasia maligna riconosciuta;
Requisiti
Possono accedere al beneficio le persone affette da neoplasia maligna che:
- sono residenti in Sardegna;
- si sottopongono, con la regolarità che la malattia richiede, alle prestazioni sanitarie specifiche.
Termini di presentazione
lL persone interessate devono presentare la domanda di rimborso al Comune di residenza entro 6 mesi dall’inizio del trattamento e delle cure.
Documentazione
Documentazione che le persone affette da neoplasia maligna devono presentare al Comune di residenza:
- domanda di rimborso, compilata sul modulo appositamente predisposto dal Comune;
- certificato di residenza;
- certificato di nascita;
- stato di famiglia;
- certificato reddituale;
- referto diagnostico rilasciato da un centro ospedaliero o universitario oppure da un’altra struttura sanitaria pubblica.
I certificati, ad eccezione del referto diagnostico, potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall’interessato.
Procedimento
Gli interessati devono presentare la relativa domanda al Comune di residenza, il quale valuta la completezza e la conformità della documentazione prodotta, quantifica l’importo spettante a ciascun richiedente e trasmette annualmente il fabbisogno al competente servizio dell’Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale.
Il Servizio provvede alla liquidazione dei contributi al Comune il quale, a sua volta, eroga il sussidio a coloro che ne hanno diritto.
Il diritto al sussidio decorre dal giorno in cui iniziano il trattamento e la cura.
Normativa di Riferimento
- Legge regionale n. 27 del 25/11/1983 – Provvidenze a favore dei talassemici, degli emofilici e degli emolinfopatici maligni.
- Delibera della Giunta Regionale n. 12/21 del 26/02/2008 – Modifica della decorrenza dei termini per la corresponsione delle provvidenze a favore delle persone con neoplasie maligne.
Distretto di Cagliari – Area Vasta
Distretto di Area Ovest
Distretto di Quartu-Parteolla
Distretto di Sarrabus-Gerrei
Distretto di Sarcidano – Barbagia di Seulo e Trexenta
Distretto di Cagliari – Area Vasta
- Sede del distretto
Cagliari, via Romagna 16 c/o Cittadella della Salute
Direttore: Giuseppe Frau
tel. 0706096356 fax 0706096353
email: pinofrau@asl8cagliari.it
- Comunidel distretto di Cagliari – area vasta
Cagliari, Monastir, Selargius, Sestu, Settimo San pietro, Ussana, Quartucciu, Monserrato
- Sportelli CUP
” Sportelli Cup di Cagliari
c/o P.O. Businco Via Jenner, Cagliari
Orari: da lunedì a venerdì 7.30-12.00
lunedì e mercoledì 15.30-17.30
” Sportello Cup di Cagliari
c/o Poliambulatorio di Cagliari, Viale Trieste 37
Orari: da lunedì a venerdì 7.45-12.45
” Sportello Cup di Selargius
c/o Poliambulatorio di Selargius , Via Mazzini 32
Orari: da lunedì a venerdì 8.00-12.00
martedì 15.30-18.00
- Punto unico di accesso
” Punti unici di accesso di Monte Claro
Pua Anziani e Disabili
c/o Cittadella della Salute
via Romagna 16 – Cagliari
Tel. 070 6096356 – 6096430
Orari: dal lunedì al venerdì 8.00-14.00; 15.00-18.00
Pua Unità Operativa Neuropsichiatria Infantile
via Romagna 16, Cittadella della Salute
Padiglione F
Tel 0706096457 – 6466
Fax 0706096353
Orari: lunedì mattina dalle ore 12.00 alle ore 14.00, pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00;
martedì: mattina dalle ore 8.00 alle ore 11.00;
mercoledì: mattina dalle ore 12.00 alle ore 14.00;
Distretto di Cagliari – Area Ovest
- Sede del distretto (provvisoria)
Cagliari, via Nebida
Direttore Dott.ssa Luisa Casu
Direzione Tel. 070 6096219 Segreteria Tel. 070 6096279
Cure Domiciliari Tel. 070 6096281
Dirigenti Medici Tel. 070 6096284
Coordinamento Infermieristico Tel. 070 6096278 Fax 070 6096200
- Comunidel distretto di Area Ovest
Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Domus De maria, San Sperate, Pula, Sarroch, Villa San pietro, Siliqua, Teulada, Uta, Vallermosa, Villasor, Villaspeciosa, Elmas
- Sportelli CUP
” Sportello Cup di Villasor
c/o Poliambulatorio di Villasor, Corso Veneto
lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 8.00-12.00
” Sportello Cup di Siliqua
c/o Poliambulatorio di Siliqua, Via Carducci angolo Via Manzoni
Orari: martedì 8.00-12.00, mercoledì 10.30-13.30,
venerdì ogni 15 gg. 8.00-12.00
- Centri di salute mentale
” CSM Assemini
Viale Bonaria, 16 – Cagliari (sede provvisoria)
tel 070 6094614 – 4615, fax 070 6094640
Orario d’apertura: dal lunedì al venerdì 8 – 20; sabato 8 – 14
Responsabile: dott. Giorgio Seguro
” CSM Capoterra – Teulada
via Andromeda, 24
tel. 070 710574 – 710318
orario: da lunedì al venerdì dalle 8 alle 14
” CSM Capoterra – Teulada
via Andromeda, 24
tel. 070 710574 – 710318
orario: da lunedì al venerdì dalle 8 alle 14
- Ufficio protesi e ausili
” Ufficio protesi e ausili di Decimomannu
c/o Poliambulatorio, Via Parrocchia, s.n.c.
Tel 070 961236
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 12.00 e il martedì dalle 15.00 alle 17.00, limitatamente agli ausili per l’incontinenza ed al materiale di medicazione.
Distretto di Quartu – Parteolla
- Sede del distretto
Quartu Sant’Elena, via Turati
Direttore Dott. Luigi Minerba
- Comunidel distretto di Quartu-parteolla
Donori’, Burcei, Dolianova, Maracalagonis, Quartu Sant’elena, Serdiana, Sinnai, Soleminis
- Punto unico di accesso
” Punto unico di accesso di Quartu Sant’Elena
c/o Poliambulatorio, Viale Colombo 25 – Quartu Sant’Elena
Tel. 070 6097591
Orario: lunedì-venerdì 8.30 – 12.30 / martedì pomeriggio 15-17
- Centri di salute mentale
” CSM Quartu Sant’Elena
via Turati, 4/c
tel 070 6097433, fax 070 6097432
Orario d’apertura: tutti i giorni 24 ore su 24
Responsabile: dott.ssa Patrizia Arca
- Ufficio protesi e ausili
” Ufficio protesi e ausili di Quartu Sant’Elena
V.le Colombo, 25
Tel 070 609 75 61
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00; il mercoledì dalle 15.30 alle 17.30
” Ufficio protesi e ausili di Sinnai
Via E. D’Arborea, 2
Tel 070 782414 – 070 767470
Orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.00 alle 11.00. Il lunedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00
Ritiro fornitura panni e traverse: Mercoledì dalle 7.30 alle 9.00
Distretto di Sarrabus – Gerrei
- Sede del distretto
Servizi amministrativi del distretto: via Sardegna/trav. via Cinus
tel. 070/9934809 – fax n. 070/9934811
Direttore Dott. Sergio Marracini
e-mail: distretto.sarrabusgerrei@asl8cagliari.it
- Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)
via Sardegna
tel. n. 070/9934843 – fax n. 070/9934846
- Comunidel distretto di Sarrabus-gerrei
Armungia, Ballao, Muravera, San Nicolo’gerrei, San Vito, Villaputzu, Villasalto, Silius, Villasimius, Castiadas
- Sportelli CUP
” Sportello Cup di Villasimius
c/o Ufficio ticket di Villasimius, via Regina Elena, 10
tel. 070 790219
orari d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 12:00
pomeriggio lunedì 15:00 – 18:00
” Sportello Cup di San Nicolò Gerrei
c/o Poliambulatorio di San Nicolò Gerrei, Via Eleonora d’Arborea
Orari: da lunedì a venerdì 8.00-14.00
lunedì 14.30-17.00, giovedì 14.30-17.30
” Sportello Cup di Muravera
c/o Poliambulatorio, Via Sardegna, Muravera
Orari: da lunedì a venerdì 7.30-13.00
lunedì, martedì, giovedì 15.00-17.30
- Punto unico di accesso
Punto unico di accesso di Muravera
via Sardegna/trav. via Cinussnc
Tel. 070/9934805 – 9934809 fax 070/9934811 – 9934835
orario: dal lunedì al venerdì mattina: 8.30/12.30
pomeriggi: lunedì – mercoledì: 15.00/17.30
- Centri di salute mentale
” CSM Muravera
via Sardegna
tel./fax 070 9931307
orario: dal lunedì al venerdì 8-14
Martedì e giovedì 14.30 – 17.30
- Ufficio protesi e ausili
” Ufficio protesi e ausili di Muravera
via Sardegna-trav. via Cinussnc (locali ex Igiene Pubblica)
Tel: 070/9934807 fax 070/9934811 – 9934835;
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00; pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 18.00
” Ufficio protesi e ausili di San Nicolò Gerrei
Piazza Europa, s.n.c.
Tel 070 950032
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e il giovedì dalle ore 14.30 alle 18.00 limitatamente agli ausili per l’incontinenza ed al materiale di medicazione
” Ufficio protesi e ausili di Villasimius
c/o Ufficio ticket di Villasimius, via Regina Elena, 10
tel. 070 790219
orari d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 12:00
pomeriggio lunedì 15:00 – 18:00
Distretto di Sarcidano – Barbagia di Seulo e Trexenta
- Sede del distretto
Isili, c/o Presidio ospedaliero San Giuseppe via Emilia, 1
Senorbì, c/o Poliambulatorio via Campioi, 9
- Comuni del distretto di Sarcidano – barbagia di seulo e trexenta
Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Orroli, Nuragus, Nurallao, Nurri, Serri, Seulo, Villanova Tulo, Sadali, Gesico, Goni, Barrali, Sant’andrea Frius, Nuraminis, Ortacesus, Pimentel, Samatzai, San Basilio, Guamaggiore, Guasila, Mandas, Selegas, Senorbi’, Siurgus Donigala, Suelli
- Sportelli CUP
” Sportello Cup di Senorbì
c/o Poliambulatorio di Senorbì, Via Campiooi, 9
Orari: da lunedì a venerdì 8.30-13.30
” Sportello Cup di Mandas
c/o Poliambulatorio di Mandas, Piazza Giovanni XXIII
Orari: da lunedì a venerdì 8.00-13.00
lunedì e mercoledi 15.00-17.00
” Sportello Cup di Isili
c/o P.O. San Giuseppe, via Emilia 22, Isili
Orari: da lunedì a venerdì 8.00-12.45
lunedì, martedì, giovedì 15-17.15
- Centri di salute mentale
” CSM Senorbì
Via Carlo Sanna, 61
tel 070.980151 fax 070.98015807
Orario d’apertura: dal lunedì al venerdì 7.30 – 20; sabato 8 – 14
Responsabile: dott. Carlo Pisano
” CSM Isili
Via Cedda s.n.c.
tel 0782 820348 – 830379 fax 0782 820379
Orario d’apertura: tutti i giorni 24 ore su 24
Responsabile: dott. Carlo Pisano
- Ufficio protesi e ausili
” Ufficio protesi e ausili di Senorbì
Via Campiooi, 9 c/o Poliambulatorio
Tel 070 98013934.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì 9.00 – 12.00, lunedì e giovedì 15.30/16.30.
” Ufficio protesi e ausili di Isili
Via Petrarca, c/o Consultorio Familiare
Tel 0782 820378
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 14.00
- Che cosa è
- Obiettivi
- Figure professionali
- Come funziona
- Unità di Valutazione Territoriale (UVT)
- I Punti Unici di accesso dell’ASL 8 di Cagliari
Che cosa è
Il Punto Unico d’Accesso è il luogo dove ogni cittadino può rivolgersi per ottenere qualsiasi informazione relativa ai servizi dell’Azienda Sanitaria Locale, alle prestazioni erogate, alle modalità e tempi di accesso.
Il Punto unico di accesso è un luogo di accoglienza rivolto prioritariamente a:
- Persone anziane e/o con disabilità e loro familiari
- Persone con necessità di orientamento nei servizi sociosanitari
- Persone con problematiche non ben definite con necessità di ascolto e orientamento
È gestito da uno staff di operatori che ascoltano e analizzano i bisogni dell’utente e dei familiari, individuano con loro il percorso terapeutico più adatto, elaborano un piano personalizzato e li accompagnano in ogni fase.
Obiettivi
Il punto unico di accesso nasce per facilitare l’approccio del cittadino al servizio sociosanitario e per indirizzarlo alle strutture più adatte a soddisfare le sue esigenze, seguendolo passo a passo. Obiettivo del servizio è superare le attuali disuguaglianze nell’accesso e la disomogeneità delle risposte. Il Punto Unico d’Accesso è la risposta all’esigenza di una maggiore equità e uniformità nell’erogazione dei servizi.
Figure professionali
Le figure professionali che devono essere impegnate nel PUA sono:
- infermiere;
- assistente sociale (AS);
- personale amministrativo;
- medico distrettuale.
Come funziona
Al PUA afferiscono le richieste relative a:
- Cure Domiciliari Integrate (CDI);
- Assistenza socio-sanitaria residenziale: Comunità integrata (Anziani e Disabili fisici e psichici), Residenza Sanitaria Assistita (RSA), Centri diurni, Residenza SocioRiabilitativa (RSR);
- Assistenza riabilitativa (residenziale, semiresidenziale, domiciliare e ambulatoriale);
- Altre progettualità territoriali: Progetto “Ritornare a Casa”, Progetto “Nella vita e nella casa”, Assistenza Integrativa nelle menomazioni complesse.
Il Punto Unico d’Accesso rappresenta il punto di riferimento per il paziente e i suoi familiari che hanno necessità di formulare una domanda di assistenza. Sarà quindi compito del servizio, una volta avvenuto il contatto con l’utente, “decodificare” la sua richiesta per identificare il bisogno e trovare la soluzione più adatta.
Quando il problema rilevato è di bassa complessità, il professionista può prendere in piena autonomia le decisioni che ritiene più opportune. Se invece il bisogno si rivela complesso, allora interverrà l’équipe multidisciplinare – detta Unità di valutazione territoriale (UVT) – che opera sempre congiuntamente alla persona e alla sua famiglia oltre che con i Servizi Sociali di base dei comuni di residenza degli utenti.
Unità di valutazione territoriale
L’UVT è il gruppo tecnico che esamina tutte le domande inoltrate al PUA per il soddisfacimento dei bisogni complessi, definendone il percorso assistenziale personalizzato che assicura la presa in carico dell’utente.
Ciascuna UVT è composta da un nucleo base, formato a sua volta da un medico di assistenza distrettuale (responsabile del percorso assistenziale e della continuità delle cure), e da un operatore sociale dell’Azienda o di uno dei Comuni di riferimento. Questi si avvalgono, costantemente e regolarmente, dell’apporto del medico di medicina generale (o pediatra di libera scelta) del paziente, di almeno un medico specialista, di un altro operatore sanitario specializzato nelle discipline connesse alla tipologia del paziente da valutare e di uno psicologo, presente per valutare i bisogni psichici ed emotivi della persona e per favorire il processo di comunicazione fra paziente e operatori.
Terminata la fase di analisi, l’UVT sceglierà i soggetti e i servizi più appropriati che decideranno il percorso terapeutico più idoneo, stabilito nel dettaglio e concordato con l’assistito e con la famiglia. Questo verrà poi comunicato a tutti i soggetti interessati della rete sociosanitaria, che provvederanno all’erogazione delle prestazioni previste.
I Punti Unici d’Accesso dell’ASL di Cagliari
Monte Claro
Cittadella della Salute (Padiglione F) – Via Romagna 16
Via Romagna 16 – Cagliari. Orari: dal lunedì al venerdì 8.00-12.30 /pomeriggio: il lunedì e il giovedì dalle 15.00-18.00
Tel. 070 6096356 – 6096430 Fax 070 6096423
Quartu Sant’Elena
c/o Poliambulatorio Viale Colombo 25 – Quartu Sant’Elena
Tel. 070 6097591
Orario: lunedì-venerdì 8.30 – 12.30 / martedì pomeriggio 15-17
Muravera
c/o Poliambulatorio Via Roma 255 – Muravera
Tel. 070 6097791-6097785-6097730 fax n. 070 6097778 – 070 9930248
orario: dal lunedì al venerdì mattina: 8.30/12.30
pomeriggi: lunedì – mercoledì: 15.00/17.30
L’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI)
- Che cosa è
- Come si richiede
- Costo
- I Servizi ADI della ASL 8 di Cagliari
Che cosa è
L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio che le aziende sanitarie svolgono direttamente a casa delle persone malate. Lo scopo è quello di garantire un insieme coordinato di attività mediche, infermieristiche e riabilitative per la cura e l’assistenza dei pazienti nel proprio domicilio evitando, quando possibile, il ricovero in ospedale e assicurando una migliore qualità di vita dei malati.
E’ rivolto a persone parzialmente o totalmente non autosufficienti, in modo temporaneo o protratto o affette da patologie croniche. L’intervento è finalizzato a superare l’istituzionalizzazione e promuovere la permanenza delle persone nel proprio domicilio.
Come si richiede
L’attivazione del Servizio ADI avviene su richiesta del medico di medicina generale, su apposito modulo che si può ritirare presso gli Uffici Relazionali con il Pubblico (URP) dell’ASL. È possibile scaricare la modulistica sul sito internet www.aslcagliari.it (area servizi al cittadino – sezione modulistica).
La segnalazione viene inoltrata al medico responsabile del distretto nel quale risiede il paziente, sempre con il consenso del medico di famiglia.
Entro 48 ore dalla segnalazione, il medico del distretto accoglie o respinge la richiesta di attivazione del percorso di assistenza domiciliare integrata. Per i casi urgenti l’attivazione avviene in giornata. Se la domanda viene accolta, si concordano le prestazioni domiciliari e il livello di assistenza, che può variare a seconda della gravità del caso.
Costo
Nessun costo a carico dell’utente.
I Servizi ADI della Asl 8 di Cagliari
” Servizio Adi di Cagliari
Cittadella della salute Via Romagna, 16 Padiglione C 09127 Cagliari
Accettazione tel. 070 47443675-3676-3677; fax 070 47443660
Segreteria tel. 070 47443650 Fax 070 47443659
Orari: da lunedì a venerdì 8:00 – 12:30
” Servizio Adi di Decimomannu
Via Parrocchia, 8 09033 Decimomannu (CA)
Tel. 070 6096402 – 330; fax 070 6096402
” Servizio Adi di Monastir
Via Nazionale, 226 09023 Monastir (CA)
Tel. 070 6096402 – 330; fax 070 6096402
” Servizio Adi di Muravera
Presso il Poliambulatorio Via Roma, 255 09043 Muravera (CA)
Tel. 070 6097791; fax 070 6097778
Da lunedì a venerdì 8:00 – 14:00
” Servizio Adi di Quartu Sant’Elena
Presso il Poliambulatorio Viale Colombo, 25 09045 Quartu Sant’Elena (CA)
Tel. 070 6097578
Orari da lunedì a venerdì 12-13.00