Aumento Pensione Invalidità Civile
Con la sentenza n.152 del 23 Giugno 2020 la Corte Costituzionale ha stabilito l’aumento
dell’importo mensile della pensione di inabilità, dichiarando l’importo attuale di euro 286,81
“insufficiente ad assicurare agli interessati il minimo vitale”.
Il combinato di tale sentenza e del “Decreto Legge Agosto” ha disposto che hanno diritto
all’incremento gli invalidi civili totali o sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano
titolari di pensione di inabilità previdenziale (legge 222/1984), al di sopra dei 18 anni d’età.
In particolare, l’aumento dell’importo che potrà arrivare ad una erogazione complessiva pari ad
euro 651,51, per tredici mensilità, riguarda le persone che abbiano un reddito personale entro
8.469,63 euro per il pensionato solo e di 14.447,42 euro per il pensionato coniugato. Se il
pensionato vive in famiglia ma non è coniugato, viene considerato esclusivamente il suo reddito
personale. Se i redditi posseduti dovessero risultare inferiori ai limiti previsti, l’incremento è
corrisposto in misura tale da non comportare il superamento dell’importo massimo stabilito (in euro
651,51).
Ai fini del calcolo dei redditi non sono conteggiate le indennità di accompagnamento
per invalidità civile, cecità, sordità, le altre erogazioni assistenziali erogate da enti locali (es. FNA,
Vita Indipendente…) e il reddito della casa di prima abitazione. Sono conteggiati tutti i redditi da
lavoro dipendente o autonomo, anche occasionale, o a tempo parziale, comprese le borse lavoro
comunque denominate, le pensioni previdenziali, incluse quelle ai superstiti (reversibilità).
L’aumento della pensione di invalidità, dovrebbe diventare effettivo nel mese successivo rispetto a
quello di approvazione della sentenza, quindi a decorrere dal 23 Luglio 2020. Al momento, non vi
sono ancora specifiche indicazioni al riguardo e si è in attesa di indicazioni operative da parte
dell’INPS.