Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della sindrome di Down, un evento che ha l’obiettivo di sfatare stereotipi e pregiudizi sulle persone che hanno questa sindrome approfondendone la conoscenza sia in termini scientifici che sociologici.

La Giornata, ufficialmente osservata dalle Nazioni Unite dal 2012, si celebra il 21 Marzo per ricordare la caratteristica genetica alla base della sindrome, in quanto il 21 è il numero della coppia cromosomica che caratterizza la Sindrome di Down e 3 riferito a marzo, terzo mese dell’anno, rappresenta il cromosoma in più.

 Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sindrome, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invita tutti gli Stati membri e le altre organizzazioni internazionali, nonché la società civile, comprese le organizzazioni non governative e il settore privato, a osservare tale ricorrenza in modo appropriato.

Quest’anno il tema scelto dalla comunità internazionale è “Inclusion Means…”, “Inclusione significa…”.

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità spesso fa riferimento al tema dell’inclusione. Se è ampiamente accettato che tutti dovrebbero avere le stesse opportunità, partecipare alle stesse attività e godere delle stesse esperienze nella vita, nella realtà le persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive oggi non beneficiano di una piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società.

Diventa allora strategico operare per un cambiamento sociale e culturale, alla base del pieno riconoscimento per ogni persona di pari opportunità e diritti. E’, infatti, compito dello Stato e responsabilità delle comunità operare per rimuovere ogni barriera che ostacola la piena inclusione e partecipazione delle persone.

Siamo chiamati ad impegnarci, con le principali parti interessate, per realizzare un cambiamento positivo delle nostre comunità, che consentirà alle persone di tutto il mondo di sostenere la piena inclusione nella società per le persone con sindrome di Down e per tutti.

Il 21 Marzo è, quindi, l’occasione ideale per condividere questo messaggio inclusivo, che deve far parte della vita di tutti noi, perché l’inclusione non sia un evento da celebrare in una giornata, ma la nostra quotidianità.

Alleghiamo il comunicato stampa dell’Anffas Nazionale consultabile QUI