Che cosa offre
L’èquipe multidisciplinare del SISL opera attraverso la predisposizione di progetti riabilitativi individualizzati e utilizza quale strumento formativo il “progetto riabilitativo di mediazione al lavoro”. Attraverso tale strumento, la persona disabile si sperimenta concretamente nell’esecuzione di specifiche mansioni lavorative e, nello stesso tempo, entra in contatto con un modello operativo relazionale di tipo adulto. Il tutto all’interno di un progetto personalizzato che prevede una intensa presenza educativa da parte degli operatori dell’equipe del SISL.
L’apprendimento di un ruolo lavorativo è possibile a condizione che la persona con disabilità possa cimentarsi direttamente sul posto di lavoro (“on the job”), confrontandosi con le regole che organizzano il mondo del lavoro e con le relative mansioni operative. Secondo tale metodologia, chiamata “formazione in situazione”, l’obiettivo principale delle attività riabilitative non deve essere tanto quello di “insegnare un lavoro” ma piuttosto quello di consentire alla persona con disabilità intellettiva di “imparare a lavorare”.
Nel SISL il processo riabilitativo delle persone si svolge attraverso l’inserimento in normali contesti lavorativi, con finalità di osservazione, formazione, collocazione, senza che tra l’azienda e il soggetto si instauri un rapporto di lavoro subordinato.
La metodologia d’intervento utilizzata prevede l’erogazione di prestazioni riabilitative rese in regime extramurale che si concretizzano nell’apprendimento di competenze sociali, nell’esecuzione di specifiche mansioni lavorative e nello sviluppo di modelli relazionali di tipo adulto.
Il percorso riabilitativo si struttura nelle seguenti azioni programmatiche suddivise in sette fasi di intervento:
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- fase: Presa in carico: la persona accede al servizio a seguito del parere favorevole dell’Unità di Valutazione Interna. Successivamente l’equipe multidisciplinare del SISL, formata da Medico, Psicologo, Assistente Sociale, Educatore, predispone il progetto riabilitativo individualizzato che viene condiviso con la persona, la famiglia, l’Unità di Valutazione Territoriale competente e il Servizio Sociale del Comune di residenza.
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- fase: acquisizione delle autonomie ritenute necessarie per l’inserimento socio-lavorativo attraverso attività da svolgersi o all’interno del centro (massimo 30 giorni ) o direttamente attraverso attività esterne (uscite nel territorio per l’acquisizione di abilità sociali, conoscenza di ambienti di lavoro )
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- fase: elaborazione del bilancio di competenze a cura dell’educatore di riferimento
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- fase: analisi, mappatura delle risorse sociali e lavorative presenti nel territorio e sensibilizzazione del contesto di riferimento
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- fase: stesura del progetto socio-lavorativo (integrativo del progetto riabilitativo individualizzato) e stipula della convenzione con l’azienda ospitante a seguito dell’abbinamento tra le potenzialità della persona e le caratteristiche del luogo di lavoro
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- fase: mediazione al lavoro che si concretizza attraverso:
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- azioni di monitoraggio: affiancamento della persona nell’apprendimento e nello svolgimento delle mansioni lavorative, verifiche periodiche in azienda con i colleghi, il datore di lavoro e il tutor aziendale
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- momenti di confronto di gruppo e attività psico-educative sull’esperienza lavorativa e sulle tematiche correlate (consapevolezza di un sé adulto, motivazione al lavoro, amicizia e affettività, etc.)
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- azioni di formazione e sensibilizzazione rivolte al personale dell’azienda: accompagnamento in fase di accoglienza e supporto durante tutto il percorso di inserimento
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- momento di confronto con la famiglia e supporto nel percorso di adultità del proprio familiare
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- azioni di raccordo con le risorse sociali e lavorative del territorio
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- accompagnamento verso il riconoscimento Legge 68/99 VII. fase: valutazione in èquipe multidisciplinare del percorso socio-riabilitativo ed eventuale passaggio ad altri servizi del territorio.
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- fase: mediazione al lavoro che si concretizza attraverso:
- fase: valutazione in èquipe multidisciplinare del percorso socio-riabilitativo ed eventuale passaggio ad altri servizi del territorio.