L’INPS ha reso note le nuove modalità di convocazione dei cittadini per la visita di revisione dello stato di invalidità civile, pubblicando il messaggio n° 926.
Come noto, l’Istituto ha tra le sue funzioni quella di verificare la permanenza delle condizioni contenute nel verbale di invalidità civile.
L’Istituto ha dunque individuato le seguenti nuove modalità operative per razionalizzare l’iter di revisione delle prestazioni assistenziali:
- Quattro mesi prima della data prevista per la visita di revisione, viene trasmessa al cittadino una lettera, con posta prioritaria, contenente l’invito ad allegare la propria documentazione sanitaria tramite il servizio online “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”; qualora l’interessato intenda avvalersi della valutazione sugli atti, tale modalità accertativa sarà utilizzata per la definizione delle domande/posizioni in attesa di valutazione sanitaria; se la documentazione sanitaria, è ritenuta adeguata, il processo di revisione si conclude con la valutazione sugli atti.
- Qualora non sia possibile procedere a una valutazione sugli atti o nel caso di mancata trasmissione di documentazione medica integrativa, il cittadino è convocato, con raccomandata A/R (e, se noto al’INPS, anche con un sms sul cellulare) alla visita diretta che si terrà presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) o l’Unità Operativa Semplice (UOS) competente per territorio. La data della visita dipende dalla disponibilità dei calendari della Commissione medica e dunque potrebbe, in alcuni casi, non coincidere con la data di revisione riportata nel verbale. Sul sito web dell’Istituto (www.inps.it), nella sezione “MyInps”, è possibile monitorare la programmazione dell’eventuale visita diretta.
In tutti i casi di invio di comunicazioni, sia tramite posta prioritaria che raccomandata, è attivo anche il servizio di chiamata all’interessato – sempre qualora l’Istituto conosca il relativo contatto telefonico – il quale sarà avvisato di persona della visita già programmata. Tramite tale servizio si ricorda al diretto interessato la data, il luogo e l’ora della visita di revisione; un ulteriore invito via SMS sarà inviato per ricordare l’appuntamento.
Nel caso il cittadino non possa presenziare alla visita deve produrre, alla Struttura Inps territorialmente competente, una documentata richiesta di giustificazione per motivi amministrativi o sanitari. In caso di accoglimento della giustificazione l’assistito è nuovamente convocato a visita. Tutte le comunicazioni di richiesta di documentazione sanitaria e di convocazione a visita esplicitano in modo chiaro che l’assenza non giustificata comporta la sospensione cautelativa della prestazione economica in godimento e/o degli altri eventuali benefici correlati. Al cittadino saranno comunicate tutte le modalità per presentare idonea giustificazione; decorsi 90 giorni dalla comunicazione della sospensione, si procede alla revoca definitiva della prestazione.
Ricordiamo che i cittadini con invalidità civile, sono esonerati dalle visite di revisione esclusivamente se nel verbale è indicato il riferimento al Decreto Ministero Economia e Finanze 2 agosto 2007.
Inoltre, si ricorda che l’art. 25, comma 6-bis del D.L. 24 Giugno 2014, n.90 (convertito dalla Legge 11 agosto2014, n.114) ha previsto che “nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefìci, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura. La convocazione a visita, nei casi di verbali per i quali sia prevista la rivedibilità, è di competenza dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).”