Il 1° marzo ricorre la Giornata contro le discriminazioni, che rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della discriminazione e per promuovere azioni concrete per contrastarla.
La giornata compie dieci anni: il tema di quest’anno è “Per proteggere la salute di tutti, proteggi i diritti di tutti”. L’obiettivo è garantire a tutti il diritto di vivere una vita piena e produttiva con dignità, evidenziando come tutte le persone possano informarsi e promuovere l’inclusione, la pace e, soprattutto, un movimento per il cambiamento, contribuendo a creare un movimento globale di solidarietà per porre fine a tutte le forme di discriminazione. A tal proposito, risulta fondamentale l’adozione di politiche e leggi che proteggano i diritti delle persone discriminate, nonché programmi educativi e di sensibilizzazione per promuovere una cultura di tolleranza e accettazione.
Al riguardo vale la pena ricordare l’articolo 3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e l’art.5 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: “Gli Stati Parti devono vietare ogni forma di discriminazione fondata sulla disabilità e garantire alle persone con disabilità uguale ed effettiva protezione giuridica contro ogni discriminazione qualunque ne sia il fondamento”.